Appuntamenti di maggio e giugno

APPUNTAMENTI DI MAGGIO E GIUGNO

L’altro giorno vi ho fatto la sintesi del mio “stato dei lavori” artistico e interiore. Oggi posso stilare il quadro generale degli impegni di maggio e della prima metà di giugno, legati ai miei libri e alle mie traduzioni edite.

Si comincia l’11 maggio alle ore 18 al Salone del Libro di Torino, quando sarò allo stand di Golem Edizioni (il G66 nel Padiglione 2) per un firmacopie in veste di traduttore del romanzo dello scrittore cubano Amir Valle uscito lo scorso settembre, Il santuario delle ombre.

Appuntamenti di maggio 1

Proseguendo con gli appuntamenti di maggio, e ricordando che al Salone di Torino sarò comunque dal 10 a tutto il 12, rientrerò a Firenze il 13 in tempo per l’appuntamento di martedì 14 maggio (ore 18) presso “Itaca”, la residenza letteraria e circolo culturale dall’amico scrittore e giornalista Paolo Ciampi legato alla casa editrice I Libri di Mompracem: un incontro dal titolo “Il suono tra musica, scrittura e traduzione”, con il chitarrista classico e compositore Ganesh Del Vescovo (mio maestro, come sapete).

Appuntamenti di maggio 2
Leggi tutto “Appuntamenti di maggio e giugno”

Ganesh Del Vescovo in concerto al “Lyceum” di Firenze

GANESH DEL VESCOVO IN CONCERTO AL “LYCEUM” DI FIRENZE

Il concerto di ieri del Maestro Ganesh Del Vescovo al Lyceum Club Internazionale di Firenze è stata l’ennesima, poderosa rivelazione della grandezza della sua musica. E non prendetela come l’entusiastica affermazione di un allievo e amico, quale sono, del musicista e compositore. È semmai il parere sentito e consapevole di una persona che, anche per propensione artistica e professionale, ha nel suono il fondamento del proprio lavoro di scrittore e traduttore letterario.

Ganesh Del Vescovo

Il programma, che vedete nella foto, aveva una struttura interessantissima, che partiva dal Novecento con alcuni pezzi semplici ma dalle armonie magnetiche di Stravinskij, per poi passare attraverso un percorso di musiche rinascimentali e barocche, tra Lully (rivisitato da De Visée), Domenico Scarlatti e Girolamo Frescobaldi, trascritte dallo stesso Maestro Del Vescovo e da lui interpretate con diverse chitarre, tra cui la famosa Ramírez del Maestro Álvaro Company (colui che “scoprì” Ganesh ancora ragazzo) e una splendida “chitarra d’amore” a 8 corde accordata in fa diesis. Queste esecuzioni trascinavano in una dimensione antica e carica di risonanze di luoghi primigeni, preparando alla seconda parte del concerto, con gli straordinari quattro Paesaggi sonori, gli ultimi e per me più bei pezzi di Ganesh Del Vescovo.

Leggi tutto “Ganesh Del Vescovo in concerto al “Lyceum” di Firenze”

Spirito della (e nella) traduzione/scrittura/musica

SPIRITO DELLA (E NELLA) TRADUZIONE/SCRITTURA/MUSICA

Ieri, a lezione dal Maestro Ganesh Del Vescovo, riflettendo su varie interpretazioni della favolosa Ciaccona in re minore BWV 1004 di Johann Sebastian Bach (che lui ha interpretato magistralmente, nella sua trascrizione, all’ultimo concerto fiorentino di una settimana fa circa), mi è venuto in mente precisamente in che senso la pratica della musica – e sopratutto di uno strumento difficile come la chitarra -, pur da dilettante qual sono, mi aiuta a calarmi ancor più a fondo e sottilmente tanto nella scrittura quanto nella traduzione.

Spirito

Ogni nota, come ogni parola, comporta la necessità di “trasferire”, che è un’attività comune alla scrittura e alla traduzione, come già ho avuto modo di enucleare durante i miei incontri universitari a Stoccolma e Uppsala a maggio insieme al mio traduttore svedese Johan Arnborg. Trasferire significa veicolare da un mondo (emozionale e concettuale) a un altro (verbale o musicale). In altre parole, proprio come un chitarrista deve dare a ogni nota il giusto timbro, volume ed eventuale accento (e, fondamentalmente, il giusto spirito), uno scrittore e un traduttore devono lasciar affiorare ogni parola non solo in base al loro significato, ma alla sensazione di (pro)fondo che vogliono evocare.

Quindi ha ragione l’amico e collega Leonardo Masi a scrivere che il traduttore è più un trascrittore che un esecutore strumentale, ma credo che, al contempo, sia – proprio come lo scrittore e lo stesso interprete musicale – una sorta di “medium” o di sensitivo, che deve far sentire gli altri esattamente come lui/lei sente il testo (o la musica) originale, o il suo stesso mondo interiore (quando ne è autore/autrice). Insomma, ci mette del suo, ma prima di tutto deve rendersi “trasparente”, il che non significa “assente” o privo di una propria voce, ma piuttosto un “tramite”.

Leggi tutto “Spirito della (e nella) traduzione/scrittura/musica”

Ganesh Del Vescovo in concerto

GANESH DEL VESCOVO IN CONCERTO

Il concerto di Ganesh Del Vescovo di ieri sera alla Biblioteca di Sesto Fiorentino è stato un evento straordinario per diversi motivi. Pare quasi inutile dire “per la qualità e l’intensità dell’interpretazione”, ma non lo è. La retrospettiva sugli Studi di Heitor Villa-Lobos, seguita dallo splendido Preludio e Fuga 539 di Johann Sebastian Bach trascritto dal Maestro per chitarra (originariamente era per organo) e da una serie di pezzi di Ganesh – “Pioggia nel giardino” (un articolato e polisensoriale studio sul tremolo) e due nuovi pezzi della serie inedita “Paesaggi sonori” -, ha disegnato un arco completo di mente, cuore, visceralità e puro spirito.

Passando dall’essenza più profonda della classicità senza tempo di Bach – giustamente nella parte centrale del programma -, si è partiti dalla ricchezza passionale e melodico-sperimentale degli studi di Villa-Lobos (tra i quali spicca il n. 1, in mi minore, “figlio” del Preludio BMW 999 in do minore di Bach), fino ad arrivare alla sintesi di tutti questi elementi in chiave ulteriormente moderna e densa di una carica meditativa a mio avviso senza eguali dei “Paesaggi sonori”.

Qui, anche grazie a un’accordatura diversa, Ganesh Del Vescovo ha estratto dal suo strumento (il secondo suonato durante la serata, costruito dal Maestro liutaio Antonio Scandurra) un intero mondo, un vero paesaggio musicale, perché si tratta di un’articolata visione interiore. La musica di Del Vescovo sa descrivere e raccontare senza parole, suggerendo direttamente i significati che evoca attraverso le note, i fraseggi, i percorsi melodici, la ritmica e le suggestioni armoniche (v. anche qui e qui).

Ganesh Del Vescovo

Leggi tutto “Ganesh Del Vescovo in concerto”

Lingue e vocazione

LINGUE E VOCAZIONE

Ieri notte, affacciandomi per l’ennesima volta dalla portafinestra del salotto, mi sono detto che Via Bugiardini è una strada (presente anche nel mio racconto “Alleghe” in Da luoghi lontani) che somiglia al mio modo di concepire lo spazio: un Ognidove (sempre citando l’amico Davide Sapienza) che racchiude in sé infinite varianti e sfumature – di atmosfera, di lingue e di culture in senso lato. Ultimamente, completando la prima stesura del mio romanzo post-distopico – cui ho più volte fanno cenno su questo blog e sui social -, mi sono reso conto che tutto questo vi riecheggiava abbondantemente.

Lingue
Via Bugiardini vista dal mio salotto (foto mia)

Ieri, poi, rileggendo il romanzo distopico di cui l’altro è il sequel (ovvero, sono una miniserie di due romanzi), ho trovato un riferimento di un personaggio femminile a una “lingua implicita” precedente tutte le altre, e fatta della stessa essenza del suono. Ecco perché penso che studiare musica vada di pari passo con – e alimenti – lo studio delle lingue e la pratica della scrittura. Per me, almeno, è così.

Leggi tutto “Lingue e vocazione”

Generi letterari e scelte artistiche

GENERI LETTERARI E SCELTE ARTISTICHE

Le riflessioni di questi giorni, riassunte soprattutto negli ultimi due post (v. qui e qui), mi hanno portato a fare un salto in avanti mentale ma anche pratico, nell’impostazione e nella stesura dei miei vari lavori in corso, ovvero la mia serie post-distopica sull’auspicata fine della società del controllo, quella noir ambientata tra Toscana e Umbria, il nuovo libro di viaggio alla ricerca di un significato nascosto, tra l’Italia e l’Europa, e soprattutto il mio saggio narrativo sui miei percorsi interiori, che diventerà una sorta di bio-autografia, come si suol dire, sulla mia vita e il mio rapporto in divenire con la dimensione dello spirito.

Generi letterari
La copertina di “Tolkien. La Luce e l’Ombra”, con un’illustrazione tratta da un quadro di mio padre Giorgio Agnoloni

Questo mi ha portato a riflettere sui generi letterari, che, fin da quando ho iniziato a scrivere, componendo diversi saggi sulla letteratura di J.R.R. Tolkien – l’ultimo dei quali, in realtà, è una curatela-traduzione-compartecipazione a una raccolta di studi italo-inglese dal titolo Tolkien. La Luce e l’Ombra (Kipple Officina Libraria) – per me sono sempre stati diverse modalità di approccio all’unica realtà, fisico-energetico-spirituale, ovvero all’Holos che è tutto ciò che esiste. Non diversamente, in questo, dai generi musicali o dagli stili pittorici.

Leggi tutto “Generi letterari e scelte artistiche”

Musica e scrittura

MUSICA E SCRITTURA

Musica e scrittura

Io quando scrivo ascolto spesso musica, per lo più strumentale. Non mi aiuta solo a concentrarmi. Mi dà la spinta necessaria per mettere da parte il mondo – cosa indispensabile per poterne parlare (tanto quanto è l’immergersi in esso prima di scrivere).

Nel dedicarmi al mio nuovo romanzo post-distopico, mi sono di grande aiuto alcuni pezzi del Maestro Ganesh Del Vescovo inclusi nel suo ultimo concerto al Florence Guitar Festival. Del resto, ascoltando “Canzone per Clara Shanti” (v. video sotto), splendido brano del Maestro, avevo già in precedenza trovato una fetta importante dell’ispirazione per un mio romanzo ancora inedito (che infatti gli ho dedicato), immerso nei misteri della natura e della storia.

Prossimamente, sarà per me un privilegio affrontare quel pezzo da studente di chitarra.

Leggi tutto “Musica e scrittura”

Traduzione scrittura musica

TRADUZIONE SCRITTURA MUSICA

Ho deciso di aprire una sezione blog, all’interno del mio sito, per condividere non solo notizie inerenti ai miei libri e alle mie pubblicazioni, ma riflessioni sulla scrittura, la traduzione, la musica (che pure studio, attraverso la pratica della chitarra classica, ma questa da dilettante) e le vie dell’arte e della consapevolezza.

Do quindi il benvenuto a tutti voi con qualche considerazione pubblicata qualche giorno fa su social media.

Traduzione, scrittura

Ieri sera mi esercitavo con la chitarra (che, come forse sapete, studio da dilettante e considero un’ottima scuola di scrittura, cosa di cui sono grato al Maestro Ganesh Del Vescovo). Insomma, suonavo, e a un certo punto ho voluto riprendere in mano un pezzo che avevo accantonato da un bel po’ di tempo, e che in precedenza sapevo a memoria.

Ora, una delle cose più difficili, nella chitarra, è leggere la musica, cosa in cui, alla base, non è che io sia un fenomeno. A ogni nota, infatti, non corrisponde un solo tasto, come nel pianoforte, ma varie possibili posizioni, lungo la tastiera, sulle diverse corde, e a seconda dei casi conviene di più scegliere quelle più basse o quelle più alte.

Leggi tutto “Traduzione scrittura musica”