ORIZZONTI DEL VIAGGIO E DELLE LINGUE
Continua la serie dei miei appuntamenti in giro per l’Italia sul tema Gli orizzonti del viaggio e delle lingue, nei quali parto dai luoghi evocati nei miei libri e in quelli da me tradotti per svolgere una riflessione generale sul filo sottile ma profondo che lega il lavoro di scrittura a quello di traduzione. Del resto, se seguite questo blog lo sapete fin da aprile, quando per la prima volta ho parlato di questo argomento in occasione dei miei incontri con gli studenti dell’Università di Stoccolma e di quella di Uppsala, insieme al mio traduttore svedese Johan Arnborg.
Da allora, e fino all’incontro di qualche giorno alla Biblioteca Comunale di Passignano sul Trasimeno (nella mia foto, una veduta del lungolago), il filo di questo ragionamento si è approfondito, impregnando ogni aspetto del mio lavoro letterario, sia sul fronte scrittorio che su quello traduttivo – che, come spiego durante i miei incontri con i lettori, sono per me due facce della stessa medaglia. Così non solo sto raccogliendo idee preziose per Voci oltre il buio, il saggio narrativo che sto scrivendo sulle mie esperienze meditative e spirituali – che toccherà anche e in misura cruciale la mia esperienza artistica come scrittore e traduttore -, ma presento ormai congiuntamente tutti i frutti del mio lavoro nell’una come nell’altra veste.