AMIR VALLE, “IL SANTUARIO DELLE OMBRE”
Ecco la mia nuova traduzione, Il santuario delle ombre dello scrittore cubano Amir Valle, uno dei massimi esponenti della narrativa di testimonianza storico-sociale sugli aspetti più oscuri della Cuba contemporanea. È appena uscito per Golem Edizioni, ed è una storia tragica e bellissima, sul dramma dei cubani in fuga dal regime nel disperato tentativo di raggiungere la Florida (e l’illusione di una vita migliore), cadendo però vittime di uno spietato racket di “traghettatori” che invece li derubano per poi ucciderli e gettarli in mare.
Un tema quanto mai attuale, corredato dall’aspetto giallistico-noir dell’indagine del poliziotto Alain Bec e del “sindaco” della mala “vecchio stile” di Habana Vieja Alex Varga – storici personaggi creati dalla penna di Amir Valle. L’autore, che in passato avevo già tradotto con i suoi romanzi Le porte della notte e Non lasciar mai che ti vedano piangere, risiede da anni a Berlino, dove svolge anche la professione di giornalista, alla base del suo approccio alla concretezza dei fatti del nostro tempo.
Il santuario delle ombre è un libro dallo stile travolgente, tanto spietato nel ritrarre il male quanto poetico nel dipingere i luoghi e la vita di chi li abita, e irresistibilmente comico in alcune pagine, fedeli anch’esse all’imprescindibile contraddittorietà dell’esistenza.
Uno straordinario romanzo corale che si svolge su più livelli temporali, spaziando su un orizzonte geografico che va dalla regione caraibica al Sud degli Stati Uniti.
Una delle mie traduzioni più impegnative e di maggior soddisfazione, come dicevo l’altro giorno a Ormea durante la premiazione come traduttore al Concorso letterario la Quercia del Myr
Grazie ad Alessandro Gianetti e a Marino Magliani, supervisori del progetto di traduzione.