Nuova uscita! Ora posso annunciarla insieme alla casa editrice Arkadia. Il 14 aprile uscirà Da luoghi lontani, raccolta di racconti (e, come mi piace chiamarla, concept-book) che ho scritto insieme a due amici e colleghi straordinari, Carlo Cuppini e Sandra Salvato.
La copertina è dell’ottimo fotografo Stefano Bonazzi.
Vi aspettiamo, e naturalmente speriamo di potervi incontrare presto in occasione di incontri che, ovunque si svolgano, saranno in un “luogo” accessibile a tutti (nessuno escluso), aperto alla condivisione, al libero confronto di idee e allo scambio di energie belle e costruttive.

Nuova uscita, Da luoghi lontani
di Giovanni Agnoloni, Carlo Cuppini, Sandra Salvato (Arkadia Editore)
Un viaggio che si snoda attraverso nove racconti scritti da tre diversi autori, articolati idealmente in tre sezioni tematiche che formano un percorso unitario nelle dimensioni della memoria, del sogno come territorio di una possibile riscoperta dell’identità, delle profondità cosmiche intese come realtà e metafora dell’ignoto e dell’oltre. Sconfinando in molti “altrove”, queste narrazioni indicano una seconda possibilità di conoscenza e invitano a un cammino dove niente è prevedibile e niente accade per caso. Di racconto in racconto, si dipana una geografia che va da Urbino alla Dalmazia, dalle Dolomiti alla Sardegna, da Firenze a Venezia, dagli Stati Uniti all’Australia, fino agli spazi interstellari; un itinerario che corrisponde al vagare dentro se stessi, sprofondando come accade ai protagonisti di queste storie, che cercano soluzioni ma vanno incontro a enigmi destinati ad amplificarsi e a mutare. Ombre di esperienze vissute, ricordi perturbanti, visioni della mente e attese del cuore si rovesciano qui continuamente in altro, mettendo in moto le trame di questi testi e intrecciandoli sottilmente l’uno con l’altro, in un andirivieni di sensi dove reale e irreale, materiale e immateriale, spazio e tempo, non sono più elementi diversi e contraddittori dell’esperienza, ma parti di un dialogo necessario con l’esistenza, condotto in una lingua che solo in parte sappiamo decifrare.
Ecco l’epigrafe che abbiamo scelto, con il benestare dell’autore, dalla pag. 31 Il Tao della fisica di Fritjof Capra (ed. Adelphi, 1989, trad. Giovanni Salio):
“Il mondo naturale è un mondo di varietà e complessità infinite, un mondo multidimensionale che non contiene né linee rette né forme perfettamente regolari, nel quale le cose non avvengono in successione ma tutte contemporaneamente.”