Nuovi articoli

NUOVI ARTICOLI

Sono usciti da poco in rete due miei nuovi articoli: il primo – sul blog Letteratitudine – sull’esperienza di tradurre dallo spagnolo il romanzo Il santuario delle ombre di Amir Valle (da poco uscito per Golem Edizioni), e il secondo – su La Poesia e lo Spirito – su tre opere di, su e tradotta da Marino Magliani, ovvero il romanzo Il bambino e le isole (Un sogno di Calvino) (66th&2nd), l’opera critica Calvino, Biamonti, Magliani. Il racconto del paesaggio, lo sguardo, la luce (di Luigi Marfè, Claudio Panella, Luigi Preziosi e Fabrizio Scrivano) (ed. Exòrma) e il volume Islario fantastico argentino (di Salvador Gargiulo, Alejandro Winograd, Gonzalo Monterroso e Alberto Muñoz) (ed. Tarka).

Ecco un estratto del primo dei due nuovi articoli:

Nuovi articoli

“L’esperienza di tradurre Il santuario delle ombre di Amir Valle è stata una delle più intense di tutta la mia carriera. E non tanto per il rapporto di amicizia che ci lega, che pur rende sempre piacevole approcciarmi alle sue opere e mi permette di chiarire con lui vari aspetti del testo – del resto, ne avevo già avuta prova traducendo i suoi romanzi Le porte della notte e Non lasciar mai che ti vedano piangere. Intendo dire che il vero motivo è precisamente il libro. La qualità della scrittura di Amir, soprattutto ne Il santuario delle ombre, è così alta, complessa e articolata, ma al contemplo godibilissima e avvolgente, straziante e sconvolgente, lirica e perfino, a tratti, comica, da rendere impossibile qualunque distrazione. Semplicemente, ti trascina in un gorgo spaventoso e bellissimo, nel quale le parole evocano ritmi e significati con vividezza tridimensionale o forse addirittura multidimensionale.” (continua qui)

Ed eccone uno del secondo:

Nuovi articoli 2

“C’è un elemento comune che attraversa tutte e tre queste opere; e si tratta di qualcosa che, nel mio lavoro di saggista e di narratore, ho sempre avuto a cuore, ovvero la dimensione sottile interna al reale. Questa non è indice di “fuga dal mondo” (Tolkien avrebbe detto di “escapismo”), ma al contrario della volontà di cogliere le dinamiche più intime e apparentemente inafferrabili del mondo e della vita. È, come ho già avuto modo di scrivere altrove, la “Terra di Mezzo della realtà”, strettamente connessa con i misteri dello spazio e del tempo.

Non a caso, Il bambino e le isole ha come sottotitolo Un sogno di Calvino. Il tema è quello che il grande autore avrebbe voluto sviluppare in un suo racconto, che però non scrisse mai, e che Magliani ha “recuperato” e sviluppato con la sua voce genuina, intrecciandolo con scene e momenti attinti dalla vita stessa di Calvino, anche legati al suo supposto incontro, da ragazzo, con il filosofo Walter Benjamin durante un suo soggiorno in Liguria.” (continua qui)

A parte questi nuovi articoli, stanno procedendo sia il mio lavoro di traduzione che quello di scrittura, e prossimamente ci saranno diversi eventi letterari sul tema del viaggio e delle lingue attraverso i miei libri e le mie traduzioni, sui quali vi terrò aggiornati.