Passione e Rinascita

PASSIONE E RINASCITA

Passione

Non lo nego, per me le giornate con un forte significato spirituale, come queste di Passione, sono sempre difficili. Probabilmente è perché fanno tutt’uno con i miei percorsi meditativi, che sono anch’essi spirituali.

Stanotte ho anche sognato un terremoto, leggero ma prolungato – quasi un massaggio dell’anima. Un segno di cambiamento importante, pare. Mi sono svegliato un po’ più riposato del solito – cosa rara, per quanto mi riguarda.
Di cose come queste si nutre anche la mia scrittura, anche quando è meno impegnata e introspettiva. Ma in fondo lo è sempre. Mi dicono di scrivere cose semplici, di tener conto del punto di vista del lettore. Lo faccio mentre edito, mai mentre scrivo. Le parole non sono negoziabili, e in verità sono sempre leggibili e comprensibili. Basta attivare i neuroni e aprire il cuore. Le forme, dopo, a volte possono essere ritoccate, ma neanche sempre. Non si può alterare il messaggio che “arriva”.

La scrittura è “tramite”, non fonte, lo ripeto da anni. Esattamente come la musica, o come i messaggi veicolati da un bravo terapeuta. E questi messaggi possono giovare solo se vissuti radicalmente e trasmessi per come sono. Perché li raccolga chi vi consona. In sostanza, chi ne ha bisogno.

Per questa Pasqua non farò se non un augurio. Che ognuno possa morire a ciò che pensava di essere, affrontando la sua Ombra e bruciandola, e rinascere a quello che veramente è, prendendo in mano il coraggio di diventarlo. E diventandolo.

Che lasci smussare qualunque asperità o concavità della propria mente e diventi ciò che È, ovvero il Sé nella sua più alta espressione, mettendo da parte definitivamente dualismi e competizioni.

Che lasci che “sia fatta la Sua volontà”, qualunque cosa ciò comporti. Sarà sempre meglio del ghigno di approvazione di qualche sodale, o di una manciata di Like in più.