Le piante comunicano

LE PIANTE COMUNICANO

In uscita oggi per Ortica Editrice, Lettere delle piante agli esseri umani, dell’autrice svedese Sanja Särman, la mia nuova traduzione, da un insieme di testi (che sono epistole-e-racconti) in parte in inglese, in parte in svedese, pubblicati per la prima volta in lingua italiana.

Le piante comunicano davvero. In questo libro, infatti, in cui si entra direttamente nel pensiero e nel cuore della natura, che parla agli esseri umani impegnandoli in un dialogo in cui loro provano a risponderle.

Le piante comunicano

Ne ho parlato oggi, venerdì 24 febbraio, tra le altre cose, su TVR-Teleitalia 7Gold e Teleregione durante un’intervista nel corso della trasmissione “Linea diretta”, condotta da Francesco Nidiaci, che verteva sul tema dei luoghi e del viaggio nei miei libri e nella mia attività di traduttore e amante delle lingue. (Ringrazio ancora tutta la redazione e in particolare la giornalista Sara Sgatti, che mi ha invitato).

Ecco la registrazione della puntata, che riguarda me a partire dal minuto 28:00.

Chi non vive in Toscana potrà seguirmi in diretta streaming dalle 15,30 sul sito dell’emittente.

In questa foto, ho ritenuto perfetto l’accostamento tra il libro di Sanja e una pianta che popola il pianerottolo davanti a casa mia. Sì, perché leggendo queste pagine entrerete nella dimensione privata di tante vite, che si svolgono accanto ai muti testimoni vegetali. Quelli senza i quali, inutile dirlo, non saremmo qui a scrivere e a parlare.

Nel risvolto di copertina, iniziamo già a vedere come le piante comunicano:

“Siamo le Piante. Sosteniamo noi la biosfera. Dovreste essere grati per come i nostri rami si piegano verso il basso. Se non lo sarete, ci ucciderete. Tanto peggio per voi. Siamo troppo eleganti per pensare a ritorsioni. Accetteremo la morte. Siamo le Piante, e voi vivete solo grazie a noi. – Romanzo epistolare in cui il mondo vegetale e quello umano entrano in comunicazione tra loro. Un leggero e toccante elogio agli amenti caduti, ma anche un atto di accusa ai fuggevoli limiti della capacità di autocomprensione umana. La voce polifonica delle piante seduce il lettore, invitandolo a entrare in un mondo in cui i confini tra gli individui sono permeabili, dove la luce non viene percepita ma ingoiata, e dove rovistare in cerca di nutrimento tra i cadaveri dei propri genitori è un atto di pietà filiale.”

Sanja Särman (1987) filosofa, scrittrice e artista visuale sino-svedese, lavora presso l’Università di Uppsala in un progetto di ricerca volto a interpretare l’apparente frammentazione dell’anima in Omero e in Zhuāngzǐ. La sua ricerca filosofica indaga su come l’anima raggiunge la perfezione quando si sviluppa oltre i limiti di se stessa. Come artista visuale, è interessata alle rivelazioni e al mondo invisibile (collabora a diversi progetti internazionali imperniati sul concetto di “oltreumano”). Nella sua attività letteraria tenta di approssimarsi all’inimmaginabile.

Vi faremo poi sapere le date delle presentazioni. Per adesso, potete trovare il testo in tutte le librerie (il distributore è Messaggerie), comprarlo sul sito della casa editrice o sui principali portali di commercio librario online

Vi lascio con un ultimo assaggio del testo:

“Siamo le Piante, sosteniamo noi la biosfera. Dovreste essere grati per come i nostri rami si piegano verso il basso. Se non lo sarete, ci ucciderete. Tanto peggio per voi. Siamo troppo eleganti per pensare a ritorsioni. Accetteremo la morte. Siamo le Piante, e voi vivete solo grazie a noi.”