Mondo di dentro vs (o nonostante) mondo di fuori

MONDO DI DENTRO VS (O NONOSTANTE) MONDO DI FUORI

Ormai sono anni che lavoro sulla mia interiorità e, tra alti e bassi, disgrazie e fortune, posso dire di aver raggiunto, col prezioso aiuto di un naturopata straordinario come Andrea Cappelletti e il supporto spirituale di chi mi assiste al di qua e al di là del confine, un risultato importante: staccarmi dai condizionamenti del mondo e focalizzarmi su ciò che amo – scrivere, tradurre, studiare le lingue, suonare la chitarra, e viaggiare nella misura in cui ciò è funzionale e coerente rispetto ai punti che precedono.

Questo non mi esenta dai giramenti di scatole, soprattutto verso furbetti, ipocriti e veri e propri delinquenti (non mi riferisco solo alla sfera politico-lobbistica, quando è tale, ma anche a conoscenze private). Tuttavia, mi fa capire – ne parlavo poco fa con un amico – che anche i giramenti di scatole sono spunti o “lezioni” del destino per aiutarci in uno sviluppo personale che passa attraverso le cose del mondo, ma fondamentalmente non è “del” mondo, perché attiene alla dimensione dello spirito.

È la logica evangelica del “non estirpare la zizzania prima del tempo”, ma del concentrarsi piuttosto sul coltivare il tesoro interiore.

mondo
La casa e il giardino di Francesco Petrarca ad Arquà (foto mia)

In questo senso, pur continuando a promuovere il mio lavoro sui social media, perché – anche se alla base è vocazione – si tratta di lavoro e non di un hobby, sono entrato nell’ordine di idee di procedere condividendo solo ciò che sento in varia misura consonante con un percorso spirituale che spero possa toccare e aiutare anche gli altri.

Perciò non faccio più post politici, per quanto i post politici (come quelli, preziosissimi, di Carlo Cuppini) siano anche utili. È vero che sto scrivendo un romanzo politico, La via dell’altrove, in cui affronterò vari nodi della stagione pandemica e degli ultimi decenni di storia italiana ed europea, ma la prospettiva, anche lì, sarà fondamentalmente incentrata sulla vita interiore dei personaggi – proprio quella dimensione che è stata variamente manipolata e schiacciata in questi anni (e decenni), e senza la quale non è possibile alcuna rivoluzione nel mondo esterno, come insito nel pensiero e nell’esperienza di vita di Sant’Agostino.

Quindi prendete i miei post come confessioni e condivisioni equivalenti a spunti di un diario di bordo interiore, ma per qualunque altro approfondimento ci sono i miei libri (attuali e futuri).

Per il resto, prendo appunto le distanze dal caos del mondo (che pur seguo) e continuo il mio percorso abbracciandovi con ardore 😀