Maremma in un mare di lingue (e libri)

MAREMMA IN UN MARE DI LINGUE (E LIBRI)

Due parole sull’incontro letterario Gli orizzonti del viaggio e delle lingue, imperniato mio lavoro di scrittore-traduttore, che si è tenuto sabato scorso, il 16 marzo, presso la Galleria D’Arte Il Quadrivio di Patrizia Zuccherini a Grosseto, nell’ ambito della Rassegna culturale “Sguardi di luce” ideata dal gruppo culturale Emozion-Arti, con relatore Pasqualino Casaburi e video-riprese a cura del Dr. Guido Capirci. Qua sotto, ecco la clip uscita su Youtube.

La chiacchierata è stata una splendida occasione per riflettere su tutti gli aspetti della mia attività di autore, sia in veste di scrittore, sia di traduttore, strettamente interrelati come già sapete da numerosi video che ho postato in questi mesi. E mi ha permesso, guidato dagli spunti sensibili di Pasqualino, di evocare anche certe note sottili e, direi, filosofico-spirituali, legate al tema del suono, alla radice tanto della parola parlata quanto di quella scritta e tradotta. Ci siamo poi soffermati sulle connessioni col tema della musica, giustamente sollecitate anche dal cantautore Paolo Tenerini, presente nel pubblico in sala, e con quello delle vibrazioni naturali, al cuore di uno dei libri da me tradotti di cui abbiamo parlato (e dei quali ho letto i vari incipit), ovvero Lettere delle piante agli esseri umani di Sanja Särman.

Tutto ciò ha creato le giuste premesse perché il giorno dopo tornassi con grande soddisfazione a immergermi nell’energia calma e rigenerante della Maremma, su cui già mi soffermai la scorsa estate (v. qui).

Maremma 1
Un tratto della spiaggia di Castiglione della Pescaia (foto mia)

In Maremma torno praticamente ogni estate, almeno per qualche giorno, perché in nessun altro posto riesco a scaricare a terra tutte le scorie mentali e a ricaricarmi. E in quest’occasione, forse perché siamo in bassa stagione, sul volgere dell’inverno, ho colto come mai prima la natura sottilmente metafisica dei paesaggi maremmani, sia nel relativo vuoto della città di Grosseto, sia poi nella più frequentata Castiglione della Pescaia.

In qualche modo, camminando per il centro e sulla verde cinta muraria del capoluogo di provincia, e poi lungo la spiaggia della celebre località di mare, mi sembrava di galleggiare in un quadro di De Chirico o di Dalí, con i colori spazzati dal vento e una luce netta che rendeva i profili degli edifici perfettamente definiti – cosa che mi era successa già l’anno scorso in Ungheria, a Pécs.

Maremma 2
Uno scorcio del centro di Grosseto (foto mia)

Tutto questo mi serviva giusto adesso, dato che sono in un altro dei miei momenti-chiave, quando gli scatti interiori della vita spirituale (perfettamente calata nella materia, come dico sempre) si rivelano decisivi, e le ispirazioni e gli impegni vanno di pari passo. Ho da poco finito il mio nuovo romanzo La via dell’altrove, che adesso è in fase di labor limae, e sto portando avanti il mio saggio narrativo Voci oltre il buio. Inoltre, mi appresto a scrivere un nuovo e molto particolare (direi “epifanico”) diario di viaggio, oltre che a completare la stesura del mio secondo noir Ladro di stanze, ambientato – nella prima parte – proprio in Maremma.

Passare da qui, dunque, mi ha dato gli spunti giusti, anche perché questa primavera sarà piena di eventi e mi imporrà di trovare fin da subito (o quasi) un giusto equilibrio interiore per navigare agilmente tra pieni e vuoti – che tanto sono tutte illusioni, ché la differenza la fa sempre il dentro.

Maremma 3
Articolo uscito su “Il Tirreno” del 16 marzo 2024
Maremma 4
Articolo uscito su “La Nazione” di Grosseto del 16 marzo 224